Gli animali di Molia (Illorai): Analisi archeozoologica sui resti faunistici della necropoli
Marco Zedda
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Marco Zedda
Lo studio archeozoologico applicato ai resti faunistici provenienti da contesti funerari è sicuramente molto interessante in quanto consente di ricostruire il rapporto uomo/animali al di là della semplice individuazione di resti di pasto, consentendo spesso di riconoscere un valore simbolico degli animali utilizzati come parte del corredo funebre o resti di per pasti rituali. Il materiale esaminato, proveniente dalla Tomba IV, ha mostrato la presenza di bovini, ovicaprini e maiali. L’alto grado di frammentazione e il pessimo stato di conservazione dei resti hanno molto spesso reso difficoltoso il riconoscimento. L’esame delle superfici ha reso possibile ricostruire le manualità seguite nella scomposizione della carcassa, nella disarticolazione e nella suddivisione delle parti. La categorie di animali più rappresentate in ordine decrescente di numero di resti sono gli ovicaprini, presenti con tutte le classi di età, i bovini, soprattutto adulti e i suini. Questi ultimi risultano presenti sia nella forma domestica che selvatica.